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LA REVOCA DI UN AMMINISTRATORE DI UNA SRL IN FRANCIA

L’amministratore di una società a responsabilità limitata in Francia può essere liberamente revocato dai soci della società.

Tuttavia, questa libertà è molto limitata per evitare abusi. Se giudicata abusiva, una revoca può, infatti, comportare il pagamento di un risarcimento al manager per il pregiudizio subito.

La revoca, quindi, dell’amministratore di una società a responsabilità limitata è sempre possible, ma rimane complessa da attuare.

LA PROCEDURA DI REVOCA DI UN AMMINISTRATORE DI SRL

Le condizioni e i limiti dipendono dallo status del manager della SRL, e in particolare se

  • è un socio di maggioranza,
  • di minoranza,
  • paritario
  • oppure non é un socio.

 

Anche la procedura non è la stessa e alcune previsioni specifiche devono essere rispettate.

Nella misura in cui, tuttavia, la revoca di un amministratore è in linea di principio libera, non sono possibili clausole specifiche dello statuto che potrebbero limitare questa libertà.

Ad esempio, se una clausola statutaria può prevedere un’indennità da corrispondere al manager in caso di licenziamento, non può prevedere un tasso di indennizzo che costituisca esso stesso un ostacolo alla revoca di un amministratore.

REVOCA PER GIUSTA CAUSA DI UN AMMINISTRATORE DI UNA SRL

La revoca di un amministratore deve essere decisa e pronunciata dall’assemblea generale o da un giudice.

La revoca di un ammnistratore deve essere basata su una giusta causa, cioè su un motivo “valido”: cattiva gestione, azione contraria agli interessi della società, compromissione del suo corretto funzionamento, ecc.

La giusta causa, ossia “la causa legittima” non deve essere obbligatoriamente comunicata  e quindi non è condizione di validità della revoca.

Tuttavia, se non viene giustificata, a seguito di richieste di spiegazioni da parte dell’amministratore di una srl, questi può intraprendere un’azione legale contro la decisione dell’azienda e chiedere un risarcimento danni. Il risarcimento può essere richiesto anche nel caso in cui le ragioni addotte non sembrino giuste per il manager in modo che il tribunale stabilisca se si tratta o meno di una giusta causa.

LA REVOCA DI UN AMMINISTRATORE : I CASI DI REVOCA INGIUSTIFICATA

La revoca di un amministratore é considerata abusiva, se la decisione è stata presa in determinate circostanze. Sono in particolare considerate abusive:

  • Una revoca di un amministratore avvenuta in circostanze che hanno leso la reputazione o l’onore del dirigente:

Una revoca di un amministratore, infatti, viene considerata abusiva se le circostanze sono vessatorie o offensive per la persona dell’amministratore  e possono ledere al suo onore e alla sua reputazione.

Ad esempio, una revoca di un amministratore per giusta causa può essere considerata vessatoria se il verbale della decisione e il motivo della revoca vengono resi pubblici ai dipendenti dell’azienda o nel registro delle imprese.

Tutto ciò potrebbe ledere l’onore dell’amministratore, motivo per cui il manager ha il diritto di denunciare una revoca  abusiva anche se il motivo della revoca é giustificata. Allo stesso modo, se la revoca di un amministratore è accompagnata da insulti, denigrazioni o critiche che vanno oltre ai semplici fatti, è considerato abusiva.

  • Una revoca di un amministratore decisa in modo brutale, troppo rapido, senza rispettare il principio del contraddittorio:

Viene considerata abusiva anche la revoca di un amministratore decisa troppo rapidamente e che non consente al dirigente di difendersi: si tratta di un caso di mancato rispetto del principio del contraddittorio.

La procedura deve consentire all’amministratore di fornire spiegazioni, prove e argomentazioni.

Per essere pienamente rispettato, infatti, il principio presuppone che

  • l’amministratore sia a conoscenza delle accuse a suo carico prima che venga presa la decisione di revoca;
  • all’amministratore venga dato un preavviso per presentare la propria difesa prima dell’assemblea;
  • il sostituto dell’amministratore non sia stato ancora nominato
revoca di un amministratore

revoca di un amministratore

IL RISARCIMENTO DEL DANNO IN CASO DI REVOCA DI UN AMMINISTRATORE

Il risarcimento del danno ha lo scopo di compensare il danno subito dall’amministratore revocato.

In linea di principio, deve essere pagato dalla società.

Se il danno, tuttavia, è causato da uno o più soci, questi sono personalmente responsabili e devono pagare il risarcimento.

I danni vengono calcolati dal giudice, in base al pregiudizio subito, caso per caso. Possono anche essere previsti dallo statuto e il giudice può decidere di modificarli in base alla situazione.

Come le indennità di licenziamento, anche i risarcimenti e gli indennizzi per la revoca, abusiva sono esenti da imposte ed entro gli stessi limiti. Pertanto, le indennità di revoca di un amministratore sono esenti dall’imposta sul reddito fino a tre volte il massimale annuo della previdenza sociale.

Avv. Aurora Visentin & Giada Ricci

Avvocato di Parigi specializzata in diritto del lavoro

 

Avvocato Aurora Visentin

Avvocato italiano in Francia specializzata in diritto del lavoro. Svolgo la mia attività a Parigi e a Milano. Attraverso il mio studio legale italo-francese assisto le società italiane che hanno interessi commerciali in Francia e le società Francesi che operano nel mercato italiano.

Avvocato Aurora Visentin