L’ APPRENDISTATO IN FRANCIA, sgravi ed aiuti economici: come funziona?
Il contratto di apprendistato in Francia è un contratto di lavoro fra un datore di lavoro e un lavoratore in genere al di sotto dei 29 anni allo scopo di consentire ai giovani di seguire un percorso di formazione generale, teorica e pratica, che porti al conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale iscritta al registro nazionale delle certificazioni professionali (RNCP).
Qualsiasi azienda del settore privato, comprese le associazioni possono stipulare contratti di apprendistato in Francia.
I datori di lavoro hanno, tuttavia, l’obbligo di dichiarare di aver adottato tutte le misure necessarie e in
particolare aver garantito che le attrezzature aziendali, le tecniche utilizzate, le condizioni di lavoro, salute e sicurezza, e che le competenze professionali e didattiche del responsabile dell’apprendistato siano tali da consentire una formazione soddisfacente.
Con tale contratto si possono, in particolare, assumere giovani di età compresa fra i 16 e i 29 anni. Alcuni
gruppi possono accedere all’apprendistato dopo i 29 anni, come gli apprendisti che si preparano per un
diploma o una qualifica superiore, i lavoratori disabili o coloro che intendono creare o rilevare un’impresa.
Un contratto di apprendistato in Francia permette di preparare:
- Un diploma di scuola secondaria professionale: certificat d’aptitude professionnelle (CAP),
baccalauréat professionnel, brevet professionnel, ecc;
- Un titolo di studio superiore: brevet de technicien supérieur, (BTS), bâcher de technologie (BUT),
licence professionnelle, diplôme d’ingénieur, diplôme d’école supérieure de commerce, ecc ;
- Una qualifica professionale iscritta al Registro Nazionale delle Certificazioni Professionali (RNCP);
Le caratteristiche del contratto di apprendistato in Francia
Il contratto di apprendistato può essere stipulato per un periodo limitato o come parte di un contratto a
tempo indeterminato.
- Nel caso di contratto a tempo indeterminato, il contratto inizia con il periodo di apprendistato, la
cui durata è equivalente al ciclo di formazione seguito e al termine di questo, il rapporto
contrattuale continua con un contratto a tempo indeterminato di diritto comune;
- Nel caso di contratto a tempo determinato, quest’ultimo deve coprire la durata del ciclo di
formazione che porta al diploma o alla qualifica in questione. In ogni caso, la durata può variare da
un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni.
Gli orari di lavoro degli apprendisti sono gli stessi orari degli altri dipendenti. Il datore di lavoro deve, però, consentire all’apprendista di frequentare corsi professionali teorici. Questo tempo viene incluso nell’orario di lavoro effettivo e viene, quindi, retribuito come tale.
La retribuzione dell’apprendista, invece, varia a seconda dell’età e deve aumentare ad ogni nuovo anno
solare di esecuzione del proprio contratto. Il salario minimo legale versato a un apprendista corrisponde a una percentuale del salario minimo (Smic) o del salario minimo concordato collettivamente (SMC) per il lavoro in questione per coloro che hanno più di 21 anni.
Infine, il contratto di apprendistato in Francia viene stipulato mediante un modulo firmato dal datore di lavoro e dall’apprendista. Tale contratto deve specificare il nome del responsabile tutore dell’apprendistato che deve possedere le qualifiche professionali necessarie. Prima dell'inizio del contratto di apprendistato o, al più tardi, entro 5 giorni lavorativi dall’inizio del contratto, il datore di lavoro deve inviare il contratto di apprendistato al proprio operatore delle competenze (OPCO, un organo che ha proprio il compito di finanziare i contratti di apprendistato), insieme al contratto di formazione e, se del caso, all’accordo di adattamento della durata del contratto. Questo può essere fatto per via elettronica.
L’OPCO decide se coprire o meno i costi entro 20 giorni dal ricevimento di tutti i documenti.
La formazione dell’apprendista
Come abbiamo visto, l’apprendista segue formazione che comprende un corso generale, teorico e pratico,
presso l’ente di formazione e lavora alternativamente presso un datore di lavoro per mettere in pratica le
conoscenze acquisite.
L’apprendista deve essere accompagnato da un supervisore dell’apprendistato con esperienza e qualifiche professionali sufficienti. Il supervisore dell’apprendistato deve essere un dipendente dell’azienda o anche il datore di lavoro.
A tal fine, sono previsti dalla legge due tipi di controllo degli apprendistati da parte di:
- l’ispettorato dell’apprendistato: quest’ultimo ha il compito di monitorare l’andamento della
formazione e i suoi aspetti pedagogici.;
- l’ispettorato del lavoro: quest’ultimo ha l’obbligo di far rispettare la normativa. Se il datore di
lavoro non rispetta i suoi obblighi, la prosecuzione dei contratti in corso e la possibilità di
continuare ad assumere apprendisti possono essere messe