I prezzi minimi previsti dalla Francia per sostenere il settore agricolo
Il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l’intenzione di introdurre dei “prezzi minimi” per i prodotti agricoli, in risposta alla crisi dei prezzi che sta colpendo diverse filiere, tra cui quella vinicola.
Il presidente ha ribadito la necessità di rafforzare la legge Egalim per garantire che i produttori ricevano una remunerazione adeguata.
Macron ha sottolineato che la misura dei prezzi minimi sarà implementata su base settoriale e riguarderà tutte le filiere disposte a partecipare al progetto. Il presidente francese ha evidenziato come l’attuale mancanza di equilibrio nel rapporto di forza tra produttori, trasformatori e distributori sia uno dei principali ostacoli a una giusta remunerazione per i produttori agricoli.
Il nuovo sistema garantirà che il prezzo di vendita copra almeno i costi di produzione, evitando così che il valore del prodotto venga ridotto in fase di trasformazione o distribuzione.
Le proteste dei viticoltori a Bordeaux
Il tema dei prezzi è particolarmente rilevante a Bordeaux, dove i viticoltori stanno manifestando contro i prezzi troppo bassi del vino sfuso, scesi al di sotto della soglia di sostenibilità economica.
Il Consiglio Interprofessionale del Vino di Bordeaux (CIVB) ha espresso il suo sostegno all’iniziativa del governo, chiedendo un rafforzamento delle normative esistenti per garantire la giusta remunerazione ai produttori.
Oltre al meccanismo dei prezzi minimi, Macron ha annunciato un piano d’emergenza per affrontare le difficoltà finanziarie delle aziende agricole. La misura prevede un monitoraggio regionale delle situazioni di crisi, con l’obiettivo di fornire un supporto mirato alle aziende in difficoltà. Saranno coinvolti attori del sistema finanziario e assicurativo per garantire un’azione coordinata, con l’obiettivo di assicurare liquidità e sostenere le imprese agricole durante le fasi più critiche.
Prezzi minimi e legge Egalim
Le modifiche legislative alla legge Egalim, volte a rafforzare il ruolo degli indicatori dei costi di produzione, sono ancora oggetto di discussione, con l’obiettivo di applicare le nuove norme già per la prossima campagna commerciale, puntando a migliorare la formazione dei prezzi a partire dai produttori piuttosto che dai distributori. Questo approccio mira a impedire che i produttori subiscano passivamente i prezzi imposti dai trasformatori o dalla grande distribuzione.
Macron ha ribadito che l’intervento sui prezzi minimi sarà affiancato da misure per aumentare la competitività delle aziende agricole, attraverso la semplificazione delle norme e il supporto al costo del lavoro, tra cui agevolazioni per i lavoratori stagionali. Il presidente ha dichiarato che queste riforme sono necessarie per garantire la sostenibilità economica del settore agricolo francese.