Termini di prescrizione in Francia delle azioni di diritto del lavoro
Dopo un certo periodo di tempo, non è più possibile sanzionare un dipendente o rivolgersi al Conseil de prud’hommes per risolvere una controversia.
Si tratta del cosiddetto periodo di prescrizione.
La prescrizione in Francia: i diversi casi
Qui di seguito troverete indicate le prescrizioni delle diverse azioni:
Termini di prescrizione in Francia per le azioni legali
Termini lunghi
- Esecuzione e risoluzione del contratto di lavoro: 2 anni
Esempi: riqualificazione di un contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato, contestazione di un licenziamento, ecc.
Punto di partenza: giorno in cui l’attore (la persona che porta la causa davanti al tribunale del lavoro) ha conosciuto o avrebbe dovuto conoscere i fatti che desidera far condannare.
Testo giuridico: Articolo L. 1471-1 del Codice del lavoro.
- Salari: 3 anni
Esempi: salari non pagati, salari pagati per errore,
Testo di legge: Articolo L. 3245-1 del Codice del Lavoro
- Consegna dei documenti di fine contratto: 2 anni
Esempi: alla fine del contratto di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a consegnare al dipendente il certificato di lavoro, il certificato ASSEDIC e la ricevuta dell’ultimo stipendio.
Punto di partenza: a partire dalla cessazione del contratto di lavoro.
Testo giuridico: Articolo L 1471-1 del Codice del lavoro.
- Riconoscimento di un infortunio sul lavoro: 2 anni
Esempi: il datore di lavoro è tenuto a dichiarare l’infortunio sul lavoro dei propri dipendenti. Se il datore di lavoro non lo fa, il dipendente può dichiarare il proprio infortunio sul lavoro al CPAM competente.
Punto di partenza: giorno dell’infortunio
Testo giuridico: Articolo L431-2 del Codice della sicurezza sociale.
- Riconoscimento della colpa inescusabile: 2 anni
Esempi: il datore di lavoro che non rispetta l’obbligo di sicurezza e di risultato commette una colpa inescusabile “quando era o avrebbe dovuto essere a conoscenza del pericolo a cui il dipendente era esposto e non ha preso le misure necessarie per proteggerlo da esso”.
Punto di partenza: giorno dell’infortunio sul lavoro o conoscenza della malattia professionale.
Testo giuridico: Articolo L 431-2 del Codice della sicurezza sociale.
- Discriminazione: 5 anni
Esempi: rifiuto di assunzione, promozione o licenziamento a causa del colore della pelle, delle convinzioni personali, ecc.
Punto di partenza: giorno della comunicazione della discriminazione.
Testo giuridico: Articolo L. 1134-5 del Codice del lavoro.
- Molestie morali e sessuali: 5 anni
Esempi: bullismo, emarginazione, battute ripetute con connotazioni sessuali, ecc.
Punto di partenza: giorno in cui è stato commesso l’ultimo atto che costituisce molestia.
Testo giuridico: Articolo 8 del Codice di procedura penale.
- Lesioni personali subite sul lavoro: 10 anni
Esempi: cadute, ustioni, ecc.
Punto di partenza: giorno in cui si è consolidato il danno iniziale o aggravato.
Testo di legge: Articolo 2226 del Codice Civile
Termini brevi
- Saldo dei conti (inventario delle somme versate al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro): 6 mesi
Testo giuridico: Articolo L. 1234-20 del Codice del lavoro.
- Licenziamento per motivi economici: 12 mesi
Precisazione: il termine deve essere specificato nella lettera di licenziamento, altrimenti la prescrizione è di 2 anni.
Punto di partenza: giorno della notifica del licenziamento.
Testo legale: Articolo 1235-7 del Codice del Lavoro.
- Accordo di risoluzione convenzionale (rupture conventionnelle) e sua omologazione: 12 mesi
Punto di partenza: giorno dell’omologazione dell’accordo.
Testo giuridico: Articolo L. 1237-14 del Codice del lavoro.
- Contratto di sicurezza professionale (CSP): 12 mesi
Punto di partenza: giorno di adesione al contratto di sicurezza professionale.
Testo normativo: Articolo L. 1233-67 del Codice del lavoro.
Prescrizione in Francia dell’azione disciplinare
Non appena il datore di lavoro viene a conoscenza di un’infrazione commessa dal dipendente, dispone di un periodo di 2 mesi per avviare un procedimento disciplinare, ossia per convocare il dipendente a un colloquio preliminare o per inviargli un avvertimento (articolo L. 1332-4 del Codice del lavoro). Tuttavia, una cattiva condotta di oltre 2 mesi può essere sanzionata se, nel frattempo, il datore di lavoro ha avviato un procedimento penale contro il dipendente.
Il datore di lavoro ha un periodo di un mese, dopo il colloquio preliminare, per notificare al dipendente la sanzione (articolo L1332-2 al 4 del Codice del lavoro).
In particolare, una sanzione disciplinare pronunciata dopo questo periodo di 2 mesi è nulla.
Avv. Aurora Visentin
Avvocato a Parigi specializzata in diritto del lavoro