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IL CONTRATTO DI SICUREZZA PROFESSIONALE CSP:

  • Che cos’è il CSP?

Il CSP (contratto di sicurezza professionale) è un dispositivo offerto ai dipendenti licenziati per motivi economici. Deve essere obbligatoriamente offerto dal datore di lavoro nelle aziende con meno di 1.000 dipendenti o nelle aziende in amministrazione controllata o in liquidazione, indipendentemente dal numero di dipendenti.

Tutti i dipendenti, in contratto di lavoro indeterminato, che vengono licenziati per motivi economici possono beneficiare del contratto di sicurezza professionale.

Il dipendente dispone di un periodo di 21 giorni di calendario dalla proposta del contratto di sicurezza professionale per decidere se beneficiarne o meno.

In ogni caso, il dipendente rimane libero di rifiutare tale dispositivo. In tal caso, il datore di lavoro notifica il licenziamento e, secondo la procedura tradizionale, il dipendente avrà diritto all’indennità di licenziamento, all’indennità di preavviso e a un’indennità corrispondente alle ferie retribuite. Inoltre, il dipendente potrà percepire l’indennità di disoccupazione (ARE), se soddisfa le condizioni previste.

In caso di accettazione del dipendente del CSP, il suo contratto di lavoro viene interrotto di comune accordo al termine del periodo di riflessione.

Aderendo al CSP, il dipendente può beneficiare di:

  1. Maggiore sostegno da parte del Pôle emploi;
  2. Pagamento di un’indennità specifica denominata indennità di sicurezza professionale (Allocation de sécurisation professionnelle ASP);
  3. Aiuto al ritorno al lavoro.
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CSP e indennità di sicurezza professionale

L’importo e la durata dell’indennità dipendono dall’anzianità di servizio del dipendente al momento del licenziamento.

  • Se il dipendente ha più di un anno di anzianità, riceverà l’indennità prevista per un periodo di 12 mesi. L’indennità sarà, inoltre, superiore a quella percepita in caso di disoccupazione tradizionale. Infatti, l’indennità di sicurezza professionale (ASP) , in questo caso, è pari al 75% del salario medio giornaliero di riferimento specifico del CSP.
  • Invece, per un dipendente con meno di un anno di anzianità, l’importo dell’indennità sarà pari all’importo giornaliero dell’ARE (indennità di disoccupazione per il reinserimento professionale), calcolato sulla base del salario medio giornaliero di riferimento specifico del CSP. La durata dell’indennità dell’ASP per i dipendenti con meno di un anno di anzianità viene, quindi, determinata secondo gli stessi termini dell’indennità di disoccupazione (ARE), fatto salvo il caso particolare dei beneficiari il cui periodo di adesione è compreso fra 4 e 6 mesi.

In tutti i casi, l’indennità sarà versata non appena il contratto di sicurezza professionale entrerà in vigore; non è previsto, infatti, alcun periodo di differimento o di attesa.

  • CSP e Aiuto per il ritorno al lavoro

In caso di ripresa di un impiego stabile (contratto a tempo indeterminato, contratto a tempo determinato o contratto temporaneo di durata superiore a 6 mesi), il pagamento dell’indennità cessa. Tuttavia, il lavoratore può ricevere un bonus di ricollocamento pari a 50% del diritto residuo all’indennità per qualsiasi ritorno a un’occupazione stabile prima della fine del decimo mese del CSP. La domanda deve essere presentata al Pôle emploi entro 30 giorni dal rientro al lavoro. Tale bonus di ricollocamento è, in particolare, destinato ai dipendenti con almeno un anno di anzianità aziendale al momento del licenziamento e che percepiscono l’indennità di sicurezza professionale.

Nel caso, invece, in cui accettino un lavoro con una retribuzione inferiore a quella precedente prima della fine del CSP, può essere loro corrisposta un’indennità di riclassificazione differenziale per compensare la riduzione della retribuzione. L’indennità viene corrisposta per un massimo di 12 mesi, fino a un importo totale limitato al 50% dei diritti residui a percepire l’indennità di sicurezza professionale. La domanda deve essere presentata al Pôle emploi.

E’ bene notare che queste due forme di aiuto non sono cumulabili.

Durante il CSP, il dipendente può occasionalmente tornare a un lavoro dipendente (contratto di lavoro a tempo determinato o temporaneo) per un minimo di 3 giorni e un massimo che non superi i 6 mesi in totale. Durante questi periodi di attività, il pagamento dell’indennità sarà  sospeso.

Al termine del CSP, se il lavoratore è ancora alla ricerca di un lavoro, può registrarsi come persona in cerca di lavoro “classica”. Può quindi ricevere l’indennità di ritorno al lavoro (ARE), a condizione che soddisfi le condizioni.

Avvocato Aurora Visentin

Avvocato italiano in Francia specializzata in diritto del lavoro. Svolgo la mia attività a Parigi e a Milano. Attraverso il mio studio legale italo-francese assisto le società italiane che hanno interessi commerciali in Francia e le società Francesi che operano nel mercato italiano.

Avvocato Aurora Visentin