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IL LAVORO NOTTURNO IN FRANCIA

 Il lavoro notturno in Francia può essere introdotto  anche se a determinate condizioni.

Salvo casi particolari, il periodo di lavoro notturno inizia non prima delle 21.00 e termina non oltre le 7.00 del mattino. Per essere considerato un lavoratore notturno in Francia, il dipendente deve lavorare con una certa regolarità durante questi periodi.

Il lavoratore ha quindi diritto a una serie di diritti e garanzie, tra cui la limitazione dell’orario di lavoro, il riposo obbligatorio, la compensazione, l’accesso prioritario al lavoro diurno, un adeguato controllo medico e la considerazione degli impegni familiari.

 

Definizione lavoro notturno in Francia

Fatte salve alcune eccezioni, viene considerato lavoro notturno in Francia qualsiasi attività lavorativa svolta per un periodo di almeno nove ore consecutive, in cui deve essere ricompreso il periodo fra la mezzanotte e le cinque del mattino.

Il periodo di lavoro notturno in Francia inizia non prima delle 21.00 e termina non oltre le 7.00 del mattino. Un accordo aziendale o un accordo collettivo di settore può, in ogni caso, definire un periodo di lavoro notturno differente.

Viene quindi considerato come lavoratore notturno in Francia un dipendente che svolga:

  • Almeno due volte alla settimana, in base al proprio orario di lavoro normale, almeno 3 ore di lavoro notturno al giorno;
  • Oppure un numero minimo di ore di lavoro notturno durante un periodo di riferimento calcolato a livello contrattuale. In assenza di accordo collettivo, il numero minimo di ore richiesto per qualificarsi come lavoratore notturno è fissato a 270 ore su un periodo di riferimento di 12 mesi consecutivi.

Qualsiasi dipendente, uomo o donna, può lavorare di notte. L’unica eccezione è rappresentata dai giovani di età inferiore ai 18 anni, per i quali il lavoro notturno è, in linea di principio, vietato.

 

Come introdurre il lavoro notturno in Francia?

 Il lavoro notturno in Francia deve essere considerato come una misura eccezionale. Di conseguenza, il lavoro notturno può essere introdotto in un’azienda o in uno stabilimento mediante contratto collettivo. In assenza di un accordo, i lavoratori possono essere assegnati a turni notturni con l’autorizzazione dell’ispettore del lavoro.

È importante assicurarsi che il lavoro notturno non superi le 8 ore, a meno che in caso di circostanze eccezionali l’ispettore del lavoro autorizzi il superamento dell’orario di lavoro giornaliero di otto ore, dopo aver consultato i delegati sindacali e dopo aver ottenuto il parere del CSE. Su un periodo di 12 settimane consecutive, inoltre, l’orario di lavoro settimanale di un lavoratore notturno non può superare le 40 ore.

 

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Le garanzie dei lavoratori notturni

I lavoratori notturni hanno diritto a una compensazione per i periodi di lavoro notturno in Francia durante i quali sono impiegati, sotto forma di riposo compensativo e, se del caso, di retribuzione.

Sono previste, inoltre, una serie di garanzie per consentire ai lavoratori notturni di tornare al turno diurno.

I lavoratori notturni, infatti, che desiderano assumere o riprendere un posto di lavoro diurno nello stesso stabilimento o, in mancanza, nella stessa azienda, hanno la priorità per l’assegnazione di un posto di lavoro nella loro categoria professionale o di un posto di lavoro equivalente. Il datore di lavoro deve fornire al lavoratore un elenco dei posti di lavoro corrispondenti disponibili. Inoltre, il lavoratore può chiedere di essere assegnato a un turno diurno quando il lavoro notturno è incompatibile con gli obblighi familiari prioritari.

Infine, il lavoratore notturno in Francia deve beneficiare di controlli sanitari individuali periodici, il cui scopo è quello di consentire al medico del lavoro di valutare le possibili conseguenze del lavoro notturno sulla loro salute e sicurezza, in particolare a causa delle alterazioni dei ritmi cronobiologi e di comprendere le potenziali ripercussioni sulla loro vita sociale.

Prima dell’assegnazione al posto di lavoro, infatti, tutti i lavoratori notturni devono ricevere una visita informativa e preventiva da parte di un medico specialista.

Una volta completata la visita di informazione e prevenzione, tutti i lavoratori beneficeranno di un monitoraggio appropriato la cui frequenza è stabilita dal medico del lavoro in base alle particolarità della posizione occupata e alle caratteristiche del lavoratore.

 

Avvocato Aurora Visentin

Avvocato italiano in Francia specializzata in diritto del lavoro. Svolgo la mia attività a Parigi e a Milano. Attraverso il mio studio legale italo-francese assisto le società italiane che hanno interessi commerciali in Francia e le società Francesi che operano nel mercato italiano.

Avvocato Aurora Visentin