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CHE COS’E’ IL BILANCIO DELLE COMPETENZE?

Il bilancio delle competenze consente ai lavoratori di analizzare le proprie competenze, attitudini e motivazioni professionali e personali a sostegno di un piano di sviluppo della carriera e, se del caso, di una formazione.

bilancio di competenze

bilancio di competenze

Chi può beneficiare di un bilancio delle competenze?

Chiunque abbia un lavoro, compresi dipendenti del settore privato, persone in cerca di lavoro (le domande devono essere presentate al Pôle emploi, all’APEC o al Cap emploi), dipendenti del settore pubblico (funzionari, personale non di ruolo, ecc.) per cui si applicano norme specifiche, ma le condizioni sono simili a quelle dei dipendenti.

Quali sono gli obiettivi del bilancio delle competenze?

Il bilancio di competenze consente di:

  • analizzare le competenze, le attitudini e le motivazioni personali e professionali;
  • definire un piano di carriera e, se del caso, un piano di formazione;
  • utilizzare il proprio patrimonio come strumento di negoziazione per un lavoro, una formazione o uno sviluppo di carriera.

Come si effettua il bilancio di competenze?

Le valutazioni delle competenze sono ammissibili per il conto di formazione personale. Inoltre, il datore di lavoro non deve essere informato se il dipendente utilizza il suo conto di formazione personale per una valutazione effettuata al di fuori dell’orario di lavoro. Tuttavia, quando un dipendente utilizza tutto o parte del suo account di formazione personale per una valutazione durante l’orario di lavoro, deve richiedere l’accordo preventivo del datore di lavoro in conformità con le regole specifiche dell’account di formazione personale.

In particolare, nell’ambito del piano di sviluppo delle competenze dell’azienda, uno strumento di indirizzo e organizzazione della formazione professionale in azienda che corrisponde a un obbligo legale del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti, il bilancio di competenze puo’ essere effettuati solo con il consenso del dipendente.

Il bilancio delle competenze è, infatti, oggetto di un accordo tripartito firmato dal dipendente, dal datore di lavoro e dall’ente che fornisce la valutazione.

L’accordo specifica gli obiettivi, il contenuto, le risorse, la durata e il periodo della valutazione, le modalità di svolgimento, le modalità di presentazione dei risultati dettagliati e del documento di sintesi, nonché il prezzo e le modalità di pagamento della valutazione. Il dipendente ha 10 giorni di tempo per comunicare la propria accettazione restituendo l’accordo firmato e il suo silenzio vale come diniego del consenso.

Quando la valutazione viene effettuata durante l’orario di lavoro, viene considerata come parte della normale esecuzione del contratto di lavoro. Il costo della valutazione delle competenze è a carico del datore di lavoro, tranne nel caso in cui si utilizzi il CPF.

Un bilancio delle competenze può essere raccomandato come parte di un piano di sviluppo della carriera, ovvero un servizio offerto dallo stato francese di informazione, avviso e accompagnamento professionale per la propria evoluzione professionale (Conseil en évolution professionnelle – CÉP). In questo caso, le aspettative sono definite congiuntamente dal beneficiario e dal suo consulente CÉP, in collaborazione con il fornitore esterno di servizi. Su richiesta del beneficiario, il documento di sintesi può essere inviato al suo consulente CÉP, a condizione che :

  • il Certificato professionale elaborato all’esito di tale valutazione sia consegnato in uno spazio neutro, al di fuori dell’azienda;
  • il consulente CÉP sia soggetto all’obbligo di discrezione professionale (le informazioni personali affidategli nell’esercizio delle sue funzioni non possono essere divulgate);
  • la valutazione delle competenze sia strettamente legata al lavoro svolto dal beneficiario e dal suo consulente CÉP sul suo progetto di sviluppo professionale.

Come funziona un bilancio delle competenze?

La durata di un bilancio delle competenze varia a seconda delle esigenze dell’individuo. La durata massima è di 24 ore. In genere è distribuito su più settimane.

Il bilancio deve comprendere tre fasi sotto la guida del fornitore di servizi. Il tempo dedicato a ciascuna fase varia a seconda delle azioni intraprese per soddisfare le esigenze dell’individuo.

  1. . La fase preliminare che ha lo scopo di analizzare le esigenze e i bisogni del beneficiario, determinare il formato più adatto alla situazione e alle esigenze e definire insieme le modalità di svolgimento della valutazione.
  2. La fase di indagine consente al beneficiario di costruire il proprio piano di carriera e verificarne la pertinenza, oppure di sviluppare una o più alternative.
  3. Una fase conclusiva, che prevede colloqui personalizzati, consente al beneficiario di assimilare i risultati dettagliati della fase di indagine, identificare le condizioni e le risorse che lo aiuteranno a realizzare il suo piano di carriera, pianificare le procedure e le fasi principali del/i progetto/i di carriera, compresa la possibilità di un colloquio di follow-up con l’operatore di valutazione.

Questa fase si conclude con la presentazione al beneficiario dei risultati dettagliati e di un documento di sintesi. I risultati della valutazione sono di proprietà esclusiva del beneficiario.

Dove può essere effettuata la valutazione delle competenze?

Il bilancio delle competenze deve essere effettuato da un fornitore di servizi esterno all’azienda, che non può organizzarlo internamente per i propri dipendenti.

I fornitori di servizi finanziati da fondi pubblici o mutualistici sono certificati sulla base di criteri definiti per decreto dal Consiglio di Stato

Avvocato Aurora Visentin

Avvocato italiano in Francia specializzata in diritto del lavoro. Svolgo la mia attività a Parigi e a Milano. Attraverso il mio studio legale italo-francese assisto le società italiane che hanno interessi commerciali in Francia e le società Francesi che operano nel mercato italiano.

Avvocato Aurora Visentin